Ciao a tutti! Sono giorni di fuoco questi… Sto ultimando le ultime Opere d’Arte dipinte a mano che saranno pronte per le spedizioni tra lunedì e martedì prossimo, quindi non disperate… I vostri quadri moderni come regali di Natale arriveranno puntuali per stupire chi li riceverà!
Nel frattempo volevo presentarvi un progetto che ho sviluppato per un amante dell’arte… Il progetto comprende i Ritratti Pop Art in stile pittura moderna e contemporanea di alcuni famosi Artisti moderni: Frida Kahlo, Pablo Picasso, Andy Warhol e Salvador Dalì.
Ritratti Pop Art artisti famosi: Frida Kahlo, Pablo Picasso, Andy Warhol e Salvador Dalì.
Il risultato finale è strabiliante ed è giocato tutto su colori complementari, forme geometriche e invasioni del volto. Chi ha richiesto il progetto è rimasto stra-felice sia del progetto in se che della realizzazione finale e questo mi rende super-fiera!
Non credete che sia un incredibile regalo di Natale 2017 (ormai)?
Intanto godetevi due gallerie dedicate!
Galleria immagini orizzontali quadri Pop Art realizzati. Ritratti artisti famosi: Frida Kahlo, Pablo Picasso, Andy Warhol e Salvador Dalì.
Galleria immagini verticali quadri Pop Art realizzati. Ritratti artisti famosi: Frida Kahlo, Pablo Picasso, Andy Warhol e Salvador Dalì.
Viste le novità…. Stay Tuned!
Felici feste!!!
Brevi accenni sugli Artisti. Tratto da Wikipedia
[quote style=”boxed”]Salvador Domènec Felip Jacint Dalí i Domènech, marchese di Púbol (Figueres, 11 maggio 1904 – Figueres, 23 gennaio 1989), è stato un pittore, scultore, scrittore, fotografo, cineasta, designer e sceneggiatore spagnolo. Dalí fu un pittore abile e virtuosissimo disegnatore[1], ma celebre anche per le immagini suggestive e bizzarre delle sue opere surrealiste. Il suo peculiare tocco pittorico fu attribuito all’influenza che ebbero su di lui i maestri del Rinascimento[2][3]. Realizzò La persistenza della memoria, una delle sue opere più famose, nel 1931. Il talento artistico di Dalí trovò espressione in svariati ambiti, tra cui il cinema, la scultura e la fotografia, portandolo a collaborare con artisti di ogni settore. Faceva risalire il suo “amore per tutto ciò che è dorato ed eccessivo, la mia passione per il lusso e la mia predilezione per gli abiti orientali”[4] a una auto-attribuita “discendenza araba”, sostenendo che i suoi antenati discendevano dai Mori. Dalí, dotato di una grande immaginazione e con il vezzo di assumere atteggiamenti stravaganti, irritò coloro che hanno amato la sua arte e infastidì i suoi detrattori, in quanto i suoi modi eccentrici hanno in alcuni casi catturato l’attenzione più delle sue opere[5].[/quote]
[quote style=”boxed”]Pablo Ruiz y Picasso, semplicemente noto come Pablo Picasso (Malaga, 25 ottobre 1881 – Mougins, 8 aprile 1973) è stato un pittore, scultore e litografo spagnolo di fama mondiale, considerato uno dei protagonisti assoluti della pittura del XX secolo.
Snodo cruciale tra la tradizione ottocentesca e l’arte contemporanea, Picasso è stato un artista innovatore e poliedrico, lasciando un segno indelebile nella storia dell’arte mondiale per esser stato il fondatore con Georges Braque del cubismo. Dopo aver trascorso una gioventù burrascosa, ben espressa nei quadri dei cosiddetti periodi blu e rosa, a partire dagli anni venti del Novecento conobbe una rapidissima fama: tra le sue opere universalmente conosciute Les demoiselles d’Avignon (1907) e Guernica (1937).[/quote]
[quote style=”boxed”]Andy Warhol, nato Andrew Warhola Jr. (Pittsburgh, 6 agosto 1928 – New York, 22 febbraio 1987) è stato un pittore, scultore, regista, produttore cinematografico, direttore della fotografia, attore, sceneggiatore e montatore statunitense, figura predominante del movimento della Pop art e tra gli artisti più influenti del XX secolo.
La sua attività artistica conta tantissime opere, che produceva in serie con l’ausilio dell’impianto serigrafico. Le sue opere più famose sono diventate delle icone: Marilyn Monroe, Mao Zedong, Che Guevara e tante altre. Da ricordare le sovrane regnanti Elisabetta II del Regno Unito, Margherita II di Danimarca, Beatrice dei Paesi Bassi, la regina madre Ntfombi dello Swaziland, la principessa Diana Spencer e l’ex imperatrice dell’Iran Farah Pahlavi. La ripetizione era il suo metodo di successo: su grosse tele riproduceva moltissime volte la stessa immagine alterandone i colori (prevalentemente vivaci e forti). Prendendo immagini pubblicitarie di grandi marchi commerciali (famose le sue bottiglie di Coca Cola) o immagini d’impatto come incidenti stradali o sedie elettriche, riusciva a svuotare di ogni significato le immagini che rappresentava proprio con la ripetizione dell’immagine stessa su vasta scala.
La sua arte, che portava gli scaffali di un supermercato all’interno di un museo o di una mostra d’arte, era una provocazione nemmeno troppo velata: secondo uno dei più grandi esponenti della Pop Art l’arte doveva essere “consumata” come un qualsiasi altro prodotto commerciale.
Ha spesso ribadito che i prodotti di massa rappresentano la democrazia sociale e come tali devono essere riconosciuti: anche il più povero può bere la stessa Coca-Cola che beve Jimmy Carter o Liz Taylor. Fra i suoi assistenti, che successivamente divennero essi stessi famosi, figurò Ronnie Cutrone.[/quote]
[quote style=”boxed”]Frida Kahlo, all’anagrafe Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón (Coyoacán, 6 luglio 1907 – Coyoacán, 13 luglio 1954), è stata una pittrice messicana.
Il regalo del letto a baldacchino, con annessa l’installazione di uno specchio, durante il suo prolungato immobilismo, ebbero inizialmente per Frida un effetto sconvolgente e la portarono al ricorrente tema dell’autoritratto. Il primo che dipinse fu per il suo amore adolescenziale, Alejandro. Nei suoi ritratti raffigurò molto spesso gli aspetti drammatici della sua vita, il più importante dei quali fu senza dubbio l’incidente del 1925.
Il rapporto ossessivo con il suo corpo martoriato caratterizza uno degli aspetti fondamentali della sua arte: crea visioni del corpo femminile non più distorto da uno sguardo maschile. Allo stesso tempo coglie l’occasione di difendere il suo popolo attraverso la sua arte facendovi confluire il folclore messicano.
Sotto questo aspetto, forte ma allo stesso tempo sfumato di humour, risulta nei suoi quadri l’impatto di elementi fantastici accostati a oggetti in apparenza incongruenti. Si tratta di quadri di piccole dimensioni (Frida predilige il formato 30 x 37 cm) dove si autoritrae con una colonna romana fratturata a ricordo della sua spina dorsale e circondata dalle numerose scimmie che cura come figlie nella sua casa. Tre importanti esposizioni le furono dedicate nel 1938 a New York, l’anno successivo a Parigi e nel 1953, un anno prima della morte, a Città del Messico.[/quote]