Leggi il nuovissimo libro appena uscito sulla tecnica della Fluid Art spiegata passo passo nei minimi dettagli ed accompagnata da foto e dai miei video su Youtube! Non fartelo sfuggire e la Fluid Art ed il Pouring Painting non avranno più segreti ne misteri per te! 🙂

Libro in italiano su come fare bellissimi quadri con la famosa tecnica della Fluid Art su Amazon!!!

Ciao ragazzi!!! Recentemente una famosa azienda produttrice di strumenti per la creatività e l’arte, Arteza.com, mi ha contattata per avviare una collaborazione spedendomi i propri prodotti per provarli gratuitamente e farne una recensione genuina e veritiera sul mio profilo Instagram.

Dopo tanti prodotti provati, tutti molto validi, oggi voglio parlarvi di un prodotto che mi ha colpito molto perché riguarda chi vuole sperimentare con il Pouring painting, la Fluid e liquid art, il dripping e tutto ciò che coinvolge la pittura liquida, fluida a scolo, schizzo o altre tecniche di colatura.

Leggi anche la lista dei 10 Medium perfetti per il Pouring Painting e la Fluid Art!

Come potete vedere in qualche post fa faccio un elenco dettagliato dei materiali necessari per la realizzazione di un quadro fluido #pouringpainting. Questo elenco di strumenti artistici è necessario per chi desidera lavorare con i colori acrilici già esistenti in suo possesso ma, se si sta iniziando adesso o si voglio provare altri materiali, Arteza.com ha prodotto un kit Da 32 flaconi di colori acrilici Già pronti per essere usati per il Pouring.

Questo significa che per realizzare un’opera artistica con la tecnica del Pouring (fluid art, liquid art, arte liquida, arte fluida o dripping art) non si ha più bisogno di molte cose: medium per fluidificare i colori, acqua, colla vinilica, bicchieri di carta per miscelare i colori, stecche per mescolare. Tutti questi strumenti artistici che prima erano necessari non servono perché si può spruzzare o colare il colore da utilizzare dal barattolo acrilico alla tela stessa.

Proprio perché questo kit di acrilici per il Pouring è nato per questo motivo la sua consistenza è liquida, ma non trasparente, i pigmenti sono pieni di colore, coprenti e fluidi tanto quanto basta per farli scivolare sul supporto telato (tela, legno o altro) e per permettervi di creare meravigliose opere artistiche relative alla Pouring Art.

Sul mio canale IGTV su Instagram Potete vedere un video che rappresenta il #timelapse dell’intera realizzazione dell’opera e vi mostra l’intero processo creativo che ho seguito per ottenere il risultato voluto.

Da come potete vedere dalla galleria d’immagini ho utilizzato 2 tele nere per la mia composizione artistica in Pouring Painting. Tele nere che ho trovato di altissima qualità e resistenza. Hanno un grip un pò forte quindi i colori scivolano lentamente e grazie a questa caratteristica si possono sperimentare tanti effetti con il Pouring!

Ma ora riassumiamo il processo in un elenco di cose semplicissime da fare per realizzare la vostra prima opera d’arte con la Pouring Art!

Tutorial how to come realizzare la tua prima opera d’arte con la tecnica del Pouring Painting

  • Copri bene la superficie dove lavorerai
  • stendi la tua tela
  • prepara le tonalità di colori che preferisci usare
  • Togli il sigillo da ogni flaconcinodi colore
  • COLA DIRETTAMENTE IL COLORE SULLA TELA!!!
  • orienta la tela in modo da creare l’effetto che desideri
  • FINITO! 😀

Come puoi vedere dalle fotografie io ho in parte usato ancora i bicchieri di plastica e dell’olio di cocco per capelli, perché desideravo una classica struttura con effetto bollicine luminose, ed in parte invece ho colato e schizzato i colori direttamente sulla tela.

La finitura di questi colori inoltre è lucida anche dopo che l’opera d’arte si è asciugata, il che rende tutto molto magico ed elegante. Io ho scelto di usare tonalità dell’oro, azzurro, rosa mescolate con il bianco ed un tocco materico finale di pietre d’oro… e voi? Cosa ne pensate?

Leggi anche le mie opinioni e recensioni sugli acquerelli portatili

A presto!!!

Buongiorno a tutti!

Questo autunno appena entrato mi ha portato una meravigliosa ventata di creatività e a voi? Peccato che io non possa mostrare subito gli inediti… prima devo inserire un bellissimo quadro raffigurante una Geisha in rosso che ho dipinto questa estate e di cui ho fatto un timelapse, comunemente chiamato nel mondo dell’arte speedpaint e che equivale ad un video che mostra la completa realizzazione dell’opera d’arte in modo molto veloce 🙂 Da qui ho creato anche un hashtag #azzumailtimelapse

Il quadro è stato devoluto alla RACCOLTA FONDI per i veneti colpiti dal tornado in questo scorso luglio 2015 con un immenso in bocca al lupo da parte mia! Potete leggere maggiori dettagli sull’evento organizzato qui.

Spero vi piaccia!

Timelapse, Speedpaint quadro moderno ritratto di Geisha in rosso

Galleria quadro moderno dipinto a mano stile pop art e action painting Ritratto di Geisha in rosso

Buonaseeeeraaaa (recitava una vecchia pubblicità) 🙂

Oggi concludo il lungo discorso che ho affrontato nelle settimane scorse in cui ho parlato di scatole di cartone, imballaggi, packaging e molto altro che può essere utile a chi, come me, crea oggetti artistici e deve spedire o trasportare le proprie opere in giro per il mondo 🙂

Di seguito un piccolo elenco degli articoli precedenti. Abbiamo iniziato parlando di Come imballare i quadri al meglio, poi abbiamo continuato scoprendo Come trovare l’imballaggio perfetto per quadri e tele di ogni dimensione, poi abbiamo scoperto Come spedire sicuri con il giusto packaging e la volta scorsa abbiamo visto Come essere professionali anche negli imballaggi delle proprie opere 😀

Oggi voglio suggerirvi un uso diverso delle scatole da riciclo, che potete trovare nei supermercati o anche fuori dai grandi negozi come farmacie, ecc… Avete uno studio di pittura che é tutto un caos? Avete tele di diversa dimensione sparse per le stanze e colori e pennelli spolverati sul pavimento? Quando entrate nel vostro laboratorio di pittura vi viene il mal di testa e non é la trementina a procurarvelo ma il pandemonio che regna? Ebbene, le scatole sono perfette anche per organizzare, rassettare, ordinare, sistemare, catalogare, suddividere tutti i nostri materiali di lavoro!!!

Come organizzare bene tutti i materiali per dipingere quadri pop art?

Ci sono tantissimi modelli di scatole che ci possono venire in soccorso per organizzare al meglio il nostro laboratorio di pittura: Scatole con Coperchio, Scatole Imballo, Scatole Fustellate… Noi oggi parleremo di quella che in assoluto apprezzo di più per qualità, resistenza, formato e colore per riorganizzare anche le cose più piccole: le scatole fustellate!

Le scatole fustellate hanno una particolare struttura automontante e sono perfette per ordinare e conservare tutti gli attrezzi che può avere un pittore, dalle cose più leggere a quelle più pesanti, dalle cose più grandi a quelle più piccole, ne esistono infatti di svariate misure tra cui si può scegliere. Questo tipo di scatole si monta con poche e semplici mosse e le linguette sui lati ne garantiscono la chiusura. Personalmente non le chiudo mai ermeticamente perché dentro ho sistemato tutti i miei tubetti di colori ad olio per scala cromatica in modo da poter trovare il colore della gradazione perfetta per il mio quadro pop art.

Come conservare i colori ad olio per scala cromatica e ritrovarli?

Qual’é l’utilità? Semplicissimo, oltre a poter avere la dimensione perfetta per i colori ad olio, alcune scatole sono di colore bianco, così ho inventato un sistema per poter individuare subito il colore ad olio che mi serve: dipingo uno dei lati della scatola, quello esposto, con i colori che ci sono all’interno e poi impilo le scatole una sul l’altra 😀 …Geniale no? Così non solo riuscirò a prendere il suddetto colore quando mi serve ma avrò anche creato un dipinto pop art sulla scatola 😉

Per il resto, se devo rassettare altro di più grande ma, magari, più leggero cerco anche scatole di plastica leggere o box di plexiglas che sono elegantissimi e trasparenti. Dentro si può sistemare tutta l’attrezzaturadi un buon pittore e molto di più: spatole, palette, goniometri, righelli, matite, pennarelli, gessetti, matite colorate, pastelli, pennelli, pennellesse e molto altro ancora!!! Insomma, con tutte le scatole che potete trovare in giro il nostro laboratorio di pittura sembrerà moderno, pulito ed elegante! Cosa aspettate a mettere un po’ d’ordine? ;D

Stay Tuned!

Eccoci qui a parlare di professionalità nell’arte. Eh si, diciamolo, la fiducia che ci da il cliente nel momento in cui ci commissiona un quadro pop art é data dall’immagine che diamo di noi sul web e dalla professionalità che mettiamo nel nostro lavoro, nel nostro impegno quotidiano e quindi non per ultimo nei nostri packaging!

Avete mai letto la definizione esatta di professionalità?

“Complesso di qualità che distinguono il professionista dal dilettante, quali la competenza, la costanza dell’impegno, la scrupolosità.”

Che significa per un artista essere professionale anche nel packaging?

Devo essere sincera, anche io inizialmente facevo degli obbrobri multiformi 😀 intendo scatole ricavate da cartoni da imballaggi riciclati e composte da scotch a più livelli… Imballi che non si potevano nemmeno guardare!!!! Ma da quando ho scoperto le infinite possibilità di packaging che offrono molti siti web sono estremamente professionale anche negli imballaggi dei miei quadri pop art 🙂

Esiste una gamma infinita di possibilità di packaging e, avere delle scatole già predisposte apposta per noi, ci permette di mantenere inalterata la nostra professionalità anche nel momento delicato della spedizione in cui dobbiamo confermare la fiducia che ci ha concesso il cliente.

A tal proposito un packaging pulito, chiaro, minimalista e di alta qualità può esserci utile e, se proprio vogliamo stupire i nostri clienti, possiamo anche scegliere delle scatole di cartone colorato! E se per caso le nostre opere sono così grandi da non entrare nelle scatole di dimensioni standard che si fa? Leggete questo post precedente che vi spiega passo passò come trovare l’imballaggio giusto per quadri e tele di ogni dimensione.

Alla prossima puntata e Stay Tuned!

Buongiorno ragassuoli!

Ci si rivede con l’appuntamento settimanale dedicato al l’imballaggio 🙂 nelle scorse puntate (come mi piace dire così) abbiamo visto come imballare al meglio le nostre opere d’arte e come trovare l’imballaggio giusto per quadri e tele di ogni dimensione… Oggi continuiamo la saga ma parlando di come si può spedire in modo sicuro i nostri quadri, opere d’arte o altre realizzazioni artigianali.

Il segreto é sempre li avere una vasta gamma di scatole di cartone, fogli di cartone, polistirolo da imballaggio e moltissimo altro. Ma andiamo per gradi, vediamo cosa può esserci utile per affrontare in piena serenità le nostre spedizioni di opere d’arte in tutto il mondo, ovviamente qui non affronteremo l’argomento corriere che verrà poi approfondito in un altro articolo, ma ci dedicheremo a tutti quegli accorgimenti che possono fare di un imballo un compagno perfetto per far arrivare intatta la nostra opera al destinatario.

Come spedire in modo sicuro quadri e tele dipinte ad olio, acrilico o tecnica mista?

Ebbene, di questo argomento già ho scritto tantissimo nel precedente articolo che potete leggere cliccando qui ed in cui spiego anche come crearsi in modo autonomo scatole cartone perfette per qualunque dimensione di quadro. Ma vorrei aggiungere ancora una cosa a completamento dell’uso di fogli di cartone per imballare, se proprio si é ipocondriaciabbiamo la possibilità di acquistare a costi contenuti rotoli di spugna, angolari in cartone, scatole cartone e fogli a due onde e resistentissimi 😉 In tal modo potrete scegliere di foderare con della spugna l’opera prima di imballarla per la spedizione se é particolarmente fragile.

Come spedire in modo sicuro sculture, manufatti ed opere tridimensionali?

Qui il molti siri ci vengono incontro con delle scatole cartone preformate. L’utilità é che non ci si deve sbattere a crearla noi ma si può scegliere quella in cui il nostro manufatto o la nostra scultura stia più comoda. L’importante é che si riempia in modo adeguato lo spazio vuoto che c’è tra la scatola da imballaggio e l’opera o con della carta stropicciata, di cui non vi sarà difficile esserne forniti se siete assidui lettori di quotidiani 😉 oppure con dei pezzi di polistirolo vaporoso che potrete sempre trovare sul sito. Se, poi, i vostri manufatti sono di piccole dimensioni (parlo di creazioni di fimo, gioielli e vari) potete ricorrere anche a delle piccole buste rivestite di spugna che sono super-resistenti!

Ci vediamo al prossimo appuntamento! 😉

Stay Tuned!

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Buongiorno a tutti!!!
Ecco che continua la mia full immersion negli imballaggi di quadri, tele e opere d’arte di vario genere. Oggi voglio proprio parlarvi di un argomento che avevo appena accennato la settimana scorsa e che sta a cuore a moltissimi artisti che, come me, si ritrovano a dover spedire le loro opere…

Esiste l’imballaggio perfetto per il mio quadro?

Immagino che vi stiate ponendo proprio questa domanda, soprattuto per chi, come me, realizza spesso quadri fuori misura. Certo non é semplice, anche ove fosse possibile, trovare l’imballaggio già pronto e perfetto per quadri di 1 metro o 1 metro e mezzo…
Ma io ho la soluzione per voi! 😉
Basta acquistare dei fogli di cartone e non delle scatole già composte! Ordinarli è molto semplice in qualunque negozio di imballaggio online, basta scegliere la tipologia delle scatole di cartone che vi occorrono (cartone in fogli), che possono essere a un’onda o a due onde (la due onde la consiglio caldamente per tutti i vostri quadri perché é molto più resistente) e selezionare la misura che più vi aggrada. Personalmente opto sempre per quella più grande, più ne avanza e meglio é 😉

Come fare l’imballaggio perfetto per ogni quadro di grandi dimensioni?

Ebbene, qui casca l’asino direi 😉 cerco di tradurre la procedura ed allego la grafica di esempio di un 50×70 cm inserito in un foglio di 80×120, consideratela puramente illustrativa visto che é stata schizzata a mano libera 😀

come-imballare-quadri-per-spedire-sicuro-tutorial-imballaggio-azzumail

Il concetto sta nell’inserire il vostro quadro all’interno del foglio di cartone in modo che lo comprenda tutto (se ne avete bisogno unite due fogli di cartone) in modo tale che i bordi superiori combacino. Poi bisogna incidere il foglio di cartone con un cutter, aiutandosi con un righello, per quattro volte. La prima incisione dall’alto deve combaciare con la fine del quadro, la seconda con lo spessore, la terza con l’altezza del quadro (magari aiutatevi spostando la tela una volta finite le prime due incisioni) e l’ultima sempre per lo spessore… E ora?

Una sola mossa e l’imballaggio giusto per il mio quadro é fatto!

Adesso basta veramente poco, dopo che abbiamo inciso togliamo la tela e capovolgiamo il cartone, mettiamolo dalla parte in cui non presenta le incisioni e poniamo il quadro sempre con il bordo superiore che combacia con quello superiore del foglio di cartone. Adesso basta piegare delicatamente il cartone con le mani come se si volesse avvolgere la tela ed avrete l’imballaggio perfetto per quadri di qualunque dimensione!
Provare per credere! 😉

Stay Tuned!

Buongiorno ragazzi!!!!
Molti sono i progetti in cantiere ma oggi voglio parlarvi di un dilemma che attanaglia ogni artista, sia che la sua attività venga svolta online, sia che si occupi di fare esibizioni e mostre itineranti delle proprie opere d’arte o che, semplicemente, sia in procinto di traslocare dal proprio atelier.

Come imballare al meglio i quadri e le opere d’arte per proteggere la loro integrità nei trasporti e nelle spedizioni?

Per quanto mi riguarda ho sempre avuto un po’ di timore a spedire i miei quadri, quello é il momento in cui sto con il fiato sospeso finché la persona che deve riceverlo non mi contatta per assicurarmi che tutto è andato bene… ma, da quando ho conosciuto i fogli di cartone a 1 o 2 onde, acquistabili on-line per aziende e privati, non ho più avuto timori di nessun tipo perché ho trovato l’imballaggio giusto per ogni mio quadro pop art!

Su svariati siti web si trovano a prezzi davvero vantaggiosi e senza un minimo d’ordine, quindi perfetto per chi magari non ha un volume di spedizione tanto elevato… Potrete anche trovare un grande assortimento di scatole anche della dimensione perfetta per le vostre tele ed opere d’arte in generale e della magnifica carta a bolle per la protezione e l’ammortizzazione totale dell’oggetto dentro la scatola stessa.

Come imballare i quadri che devo spedire se sono dei fuori misura?

Soprattutto se ci si trova a dover fronteggiare misure paranormali c’è il rischio di spezzare un telaio o bucare una tela se non sono state imballate e protette al meglio durante il trasporto.
Ma con i magnifici fogli di cartone, ad una o a due onde, si può creare il pacco perfetto per il nostro quadro.
Sttsss… Non ditelo a nessuno ma ormai ho una tecnica formidabile per creare delle magnifiche buste di cartone da questi fogli (rigorosamente a due onde) di cui magari vi parlerò nei prossimi post 😉

 

So… Stay Tuned!

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Come vi avevo accennato nella prima pillola, in cui illustravo più che un metodo una dote, nella seconda pillola, dove illustravo un metodo matematico, e nella terza pillola, dove saper giocare con ago e filo vi sarà utilissimo… Continuiamo a vedere come poter trasferire il nostro disegno dalla carta sulla tela con gli ultimi due metodi…

Terzo metodo: usare un proiettore per pittura.

Eh si lo so! Ai vostri occhi questo sembra il metodo più veloce… Non è proprio così… Sicuramente se si ha una certa dimestichezza con le proporzioni e con il suo posizionamento può agevolare il lavoro ma, inizialmente si ha qualche difficoltà per sistemare il proiettore difronte alla tela cosa che allenerete con il tempo e con il suo utilizzo. Quindi… se le dimensioni del quadro da pingere vi spaventano, se vi hanno commissionato una parete di 3x2mt, se siete pigri… Questo metodo fa per voi! 😀

Cosa è un episcopio? E’ uguale ad un priettore per disegni?

Non tutti sanno che l’episcopio altro non è che quello che viene comunemente chiamato proiettore. Un episcopio può essere chiamato anche proiettore ma non è il suo nome corretto e, se vi trovaste a girare per negozi alla ricerca di questo oggetto, potreste essere fraintesi. La differenza è che l’episcopio è un oggetto creato appositamente per agevolare il lavoro degli artisti quando volevano trasferire il bozzetto, da loro stessi creato, su una parte o tela di vaste dimensioni. Il proiettore è più comunemente usato e conosciuto per proiettare diapositive, pellicole, video o film su appositi supporti.

Come funzionano gli episcopi?

Gli episcopi moderni sono costituiti da un corpo, solitamente di forma piramidale, dove, alla base, si posiziona il disegno da proiettare sulla tela. Il disegno deve essere opaco quindi va benissimo anche stampato su carta o cartoncino preferibilmente bianco. Sulla parte alta della forma piramidale dell’episcopio ci sono una serie di specchi, una lampadina e delle lenti che ci permetteranno di riflettere la nostra immagine sulla tela, sulla tavola, sul muro o su qualunque altro supporto scelto.

Come scegliere un episcopio?

Esistono in commercio abbastanza modelli di episcopi… Un episcopio, come dicevamo, altro non è che un sistema con cui si può riflettere, e quindi proiettare, il nostro disegno su tela, precedentemente disegnato a mano o stampato su carta. Quello che conta, a questo punto, è sceglierne uno che sia funzionale, luminoso e, magari, duraturo nel tempo. 🙂

Lista di episcopi in vendita sul mercato.

Vediamo insieme una lista di proiettori che offre oggi il mercato gentilmente offerta da questo sito web che è stato così minuzioso e specifico che sarebbe un oltraggio scriverne una nuova 🙂 e di cui riporto anche il piccolo ma utilissimo schema riassuntivo.

 

Modello
Area di copia per originali
Lampada
Ingrandimenti
Riduzioni
Proiezione Verticale
Utilizzo consigliato
Tracer Jr.
9×9 cm
20W Basso Consumo
10X
Hobbystico
Tracer
13×13 cm
23W Basso Consumo
14X
Hobby, Decorazione; ecc.
Reflecta XL
15×15 cm
300W Alogena
30X
Trompe l’oeil; Grafica; Artigianato; Illustrazione; ecc.
Prism
18×18 cm
500W Alogena
20X
O
O *
Decorazione; Grafica; Artigianato; Illustrazione; ecc.
Super Prism
18×18 cm
500W Alogena
20X
O
O *
Trompe l’oeil; Grafica; Artigianato; Illustrazione; Copie d’autore
Designer
15×15 cm
250W Incandescenza
30X
O
O *
Decorazione; Grafica; Artigianato; Illustrazione; ecc.
Designer Master
15×15 cm
250W Incandescenza
30X
O
O +
Decorazione; Grafica; Artigianato; Illustrazione; ecc.
Designer MasterII
15×15 cm
500W Incandescenza
30X
O
O +
Decorazione; Trompe l’oeil; Grafica; Artigianato; Illustrazione; Copie d’autore

 

Costi e caratteristiche degli episcopi.

Ovviamente i costi sono molto variabili in base alle caratteristiche, potete iniziare a farvi un’idea anche solo cercando un pò sul web o su eBay. In linea generale se volete iniziare a piccoli passi potete anche optare per un episcopio economico come i Tracer. Io ne ho uno Tracer da parecchi anni, acquistato a mia volta su eBay, che mi ha dato grandi soddisfazioni. E’ vero che i Tracer proprio per la loro economicità hanno bisogno di maggiori accortezze, ad esempio bisogna proiettare nel buio totale altrimenti non vedi nulla, ma il tratto è abbastanza nitido anche a metri di distanza e, sopratutto, è un oggetto molto duraturo! Poi se si vuole già optare per un episcopio medio-avanzato si può scegliere un Prism o, addirittura, Super-Prism… Che sono spettacolari! Si può proiettare anche con luce o penombra, i tratti sono definitissimi e riescono a proiettare anche le più minuziose sfumature di colore!!! Per la durata non vi so dire perchè non li ho mai avuti… Anche se, probabilomente, sarà il prossimo acquisto! 😀

Spero di esservi stata utile!

Al prossimo postsu come trasferire il nostro disegno sulla tela!

Stey Tuned!

Come vi avevo accennato nella prima pillola, in cui illustravo più che un metodo una dote, e nella seconda pillola, dove illustravo un metodo matematico, continuiamo a vedere come poter trasferire il nostro disegno dalla carta sulla tela per poi procedere con la pittura.

Secondo metodo: uncinetto?

Questo è il metodo più usato ed anche il più divertente. Consiste nel suddividere l’immagine da riprodurre con una griglia di quadrati, disegnati con la matita e creati in base alla dimensione della stampa. Generalmente questi quadrati è meglio crearli 1cmx1cm (se l’immagine è abbastanza grande) e verranno riportati sulla tela dove si deve trasferire il disegno. Ovviamente si deve partire dal numero di quadrati creato dalla griglia sulla foto d’origine per poi trasferirli sulla tela dividendo i rispettivi lati della tela per il numero dei quadrati contenuto nella foto della prova digitale. Esempio: avete una immagine di partenza di 5x7cm potete suddividerla con una griglia di 5x5mm ed avremo 10 quadrati sul lato da 5cm e 14 quadratini nel lato da 7cm adesso basta prendere la nostra tela (presumibilmente 50x70cm) e suddividere il lato piu corto per 10 ed il lato piu lungo per 14 in modo da sapere ogni quando dobbiamo tirare una retta per suddividere lo spazio della tela. E qui viene il bello!!!! 😀 la creazione della griglia sulla tela non avviene con la matita che magari potrebbe macchiare la tela, soprattuto se si ha intenzione di usare colori chiari che verrebbero sporcati dalla matita scura o se si ha intenzione di lasciare il bianco della tela in evidenza, ma avviene attraverso dei fili di cotone abilmente tirati con delle puntine posizionate ad una distanza, l’una dall’altra, che abbiamo ricavato dividendo i lati per il numero di quadrati creati nell’immagine di riferimento.

Tutto chiaro?

Se avete dubbi, incertezze o domande varie, scrivetemi pure!

Stay Tuned!

Come vi avevo accennato nella prima pillola, in cui illustravo più che un metodo una dote, continuiamo a vedere come poter trasferire il nostro disegno dalla carta sulla tela per poi procedere con la pittura.

Primo metodo: moltiplicazioni artistiche 😀

Come siete messi con la matematica??? 😀 Questo metodo mi fu insegnato da mio zio, un grande pittore catanese ormai scomparso, e consiste nel misurare la prova digitale pop art precedentemente stampata, e dividere la dimensione della tela per quelle della prova stampata in modo da trovare un minimo comune denominatore per cui moltiplicare tutte le spaziature dei contorni del disegno e riportarlo, in scala, sulla tela. Altamente sconsigliato a chi non ha molta dimestichezza con la matematica (vedi la sottoscritta) anche se puo risultare divertente nel momento in cui esce fuori un disegno astratto piuttosto che un dipinto pop art 😀

E per questa pillola è tuto!!! Arrivederci al prossimo metodo!

Stay Tuned!

Come trasferire il vostro disegno sulla tela: quattro metodi diversi in pillole!

Ci sono almeno quattro tecniche per assicurarsi che la prova digitale del tuo quadro Pop Art possa essere trasferita perfettamente ed integralmente in tutte le sue proporzioni sulla tela, noi le illustreremo tutte nei minimi dettagli, dando anche qualche consiglio e suggerendo qualche trucchetto per evitare problemi, errori, o danni al colore quando lo appiccheremo.

Bene, si inizia!!! 😀

Metodo zero, il più arduo: le misurazioni ad occhio.

Beh, questo non è un vero e proprio metodo… È piu un dono di natura o una attitudine sviluppata con l’allenamento 🙂 …se vi accorgete che date molta attenzione ai dettagli, che azzeccate le proporzioni di un oggetto o ne indovinate le misure, provate a copiare tutto il contorno della figura su tela (magari prima provate a fare il disegno su cartoncino per misurare la percentuale d’errore) se siete bravi allora non avete bisogno di andare avanti a leggere questo tutorial 😀 altrimenti, i successivi punti in elenco, illustrano i tre metodi tipici.

Unico suggerimento? Non partite disegnando prima tutti i contorni esterni… Quando disegnate basatevi sempre su quello che si trova piu vicino a quello che state già disegnando, esempio: se abbiamo un volto e state disegnando l’orecchio non andate all’opposto a disegnare, che so, il contorno delle labbra ma tenetevi sempre nel circondario, passate dall’orecchio alla basetta, al mento e poi alle labbra… Questo vi aiuterà ad avere una giusta trasposizione delle proporzioni.

E per questa pillola è tuto!!! Arrivederci al prossimo metodo! 😀

Stay Tuned!

Buongiorno amici!!! 🙂

Prima di tutto vi dico Bentornati!!!! Al nostro consueto appuntamento con il  Tutorial Pop Art, molti di voi si sono iscritti alla newsletter per continuare a restare aggiornati sul blog, sulle opere pop art disponibili e sul tutorial e voglio dirvi… Grazie!!! Grazie per tutti i complimenti ed i consigli che ricevo!!!! Vi ringrazio tantissimo!!! 🙂

Ma iniziamo!!!! Nei tutorial precedenti vi spiegavo che metodi usavo per trasformare una fotografia in un’opera pop art digitale.. So che siete stati bravissimi a seguire la guida e so che le tecniche vi sono piaciute (e chissà se un giorno ne suggerirò altre) ma adesso siamo arivati al punto in cui dobbiamo trasformare la prova digitale in tela dipinta, in un quadro pop art!

Non vi preoccupate! Nulla di così difficile… Lo faremo insieme e tutto risulterà semplice ed intuitivo… Sono sicura che sarete bravissimi!!! 😀 Per far ciò dobbiamo affrontare però alcuni step fondamentali prima di iniziare con il disegno sulla tela.

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Primo aspetto da considerare: la scelta della tela adatta alla vostra foto pop art.

Abbiamo già abbondantemente parlato dei materiali da scegliere per idpingere Pop Art in questo Tutorial, ma c’è ancora una cosa che si deve specificare per quanto riguarda la dimensione, non esistono degli standard da seguire ma tutto si basa sulla scelta della vostra fotografia (orizzontale, verticale, quadrata, oblunga) che si deve sposare con la dimensione e le proporzioni della tela che andrete a scegliere… Altrimenti, quando disegnerete sulla tela, il disegno non combacerà con il prototipo digitale e dovrete tagliare qualche parte in eccesso o inventare qualche parte mancante 🙂 quindi cercate di prenderla di proporzioni più simili possibile!

Esempio: avete una prova digitale di 5x7cm, che tela prendete??? Beh, conviene pensare ad una tela 50x70cm in modo che il disegno venga contenuto perfettamente dalla tela stessa… Non vi preoccupate, un giorno, con l’allenamento, riuscirete anche ad adattare prove digitali a vari formati creando bellissime opere pop art! 🙂

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Seconda cosa molto importante da considerare: la scelta della matita con cui disegnare.

Eh si ragazzi, anche la scelta della durezza o morbidezza della matita per disegnare sulla tela. Vi consiglio sempre una matita molto dura perché le matite dalla mina morbida hanno la tendenza di sciogliere la grafite quando vengono accarezzate dal colore (olio o acrilico che sia). A tal proposito personalmente uso molto di rado matite nere per disegnare sulla tela, specie se poi vado a coprire con colori chiari. Uso spesso delle matite colorate che vanno dal rosa al giallo, verde acido o ocra che, essendo colori molto chiari, quando vengono coperti dal colore, anche se si dovessero sciogliere, vengono totalmente coperti non lasciando nessuna macchia e non rovinando il quadro pop art, avendo una meravigliosa resa del colore. Ricordatevi, la matita nera è consigliabile solo quando si dipinge in bianco e nero o scale di grigio! 🙂

Bene, bene, bene… Per il momento è tutto amici! 😀

Ci vediamo al prossimo Tutorial, proseguiremo approfondendo le tecniche di disegno su tela quindi non mancate!!!

Stay Tuned! 🙂