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Buongiorno!!!

Vi presento il mio ultimo ritratto dedicato alla bellissima Lady Diana Spencer, conosciuta meglio come Lady D. Ho scelto appositamente di Lady D una fotografia in cui lei si mostra molto giovane e profondamente triste perché è così che viene ricordata, non solo per la sua gentilezza ed umanità ma anche per la tristezza che ha contraddistinto, purtroppo, l’intera sua vita, fino alla fine.

Il ritratto Pop Art è dipinto a mano e realizzato con colori acrilici d’alta qualità su telaio da galleria in cotone grana media 70x70cm. Ho scelto il colore oro di fondo per far risaltare ancor di più il valore interiore della sua persona ed anche per attribuirgli quella regalità che, invece, non le è stata mai attribuita dalla corona inglese. Il ritratto è davvero bellissimo e dal vivo il colore oro brilla come fosse un lingotto! 😀

Per i curiosi 😉 non perdetevi le foto ed il video in Timelapse che ho girato per farvi vedere, passo passo, le fasi della sua realizzazione. Il Time-lapse, chiamato anche speedpaint, potete trovarlo sia sul mio canale YouTube che sul mio canale di Vimeo, in entrambe i casi, se volete iscrivervi, trovate i link qui a sinistra 😉

Quadro ritratto dipinto a mano Gold Lady Diana galleria

 

 

Quadro ritratto dipinto a mano Gold Lady Diana VIDEO

 

Ciao a tutti!

Per chi ancora non lo sapesse, a Marzo di quest’anno, Azzumail ha ricevuto in dono un MERAVIGLIOSO Fiocco Azzurro!!! ♥ Per questo motivo ho scelto di prendermi una pausa… Mi sono goduta i primi mesi di mio figlio, ci siamo conosciuti, ci siamo amati e così adesso sono pronta per ricominciare con nuovi progetti pittorici, nuove opportunità di crescita e nuovi programmi artistici!!

Prossimamente posterò sul sito e sulla Pagina Facebook la realizzazione passo passo di un progetto per me nuovo e molto ambizioso… la realizzazione di una Matrioska dipinta a mano che avrà come tema ricorrente e soggetto principale la cantautrice italiana Mina ovviamente in stile Pop Art.

Mentre nelle immagini allegate vedete già le digital demo di alcuni quadri ritratti Pop Art dipinti a mano di famosissimi attori di Hollywood e scene di film: James Dean, Audrey Hepburn, Sean Connery e Paul Newman nel film cult “Lo Spaccone.

A prestissimo con l’articolo dedicato e le foto delle Opere d’Arte realizzate!!!

 

Buonasera a tutti!

Oggi voglio mostrarvi alcune foto di quadri dedicati a Mazinga e Goldrake, idoli Robot di ogni ragazzo degli anni ’80… ma a dire il vero anche il mio 🙂 Ricordo ancora quando guardavo gli episodi seduta sul divano con papà 😀

Ho cercato di elaborare forme semplici e colori vivaci per rendere Mazinga e Goldrake dei soggetti più Pop ancora. I quadri possono anche essere personalizzati, nella forma, dimensione e colore; e possono essere “componibili” come più vi piace! I risultati sono splendidi!

Date un’occhiata alla galleria!

Non esitate a scrivermi per qualunque informazione! Buona serata!!!

Quadri Pop Art anni 80 Mazinga e Goldrake

Ciao a tutti!

Oggi desidero aggiungere al mio portfolio un dittico, due quadri che compongo la stessa opera d’arte, che raffigura una giovane coppia di sposi. I loro amici hanno scelto di personalizzare il loro regalo di matrimonio e di creare dei quadri con i colori del proprio arredo: rosso, bianco, nero, grigio e amaranto, raffigurando i giovani sposi stessi in due pose, una in cui si scambiano un bacio ed una in cui guardano di fronte.

Personalmente adoro creare quadri moderni come idea regalo per un matrimonio! <3

Il risultato finale è eccezionale ed in qualunque modo lo si metta si ha un’opera d’arte grandissima anche se divisa in due quadri 50×70 cm!

Guardate la galleria 🙂

A presto!

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Eh si, lo so, l’Annunciazione è uno dei dipinti di Leonardo Da Vinci più magici mai esistiti. Ed io… Ho avuto l’immenso onore di poterlo trasformare e dipingere in stile Pop Art! 😀

Testata camera matrimoniale Pop Art?

Qualche tempo fa mi scrive un carissimo cliente chiedendomi che desiderava un quadro pop art come testata per arredare la sua camera da letto… Ho fatto qualche ricerca online, per proporgli delle alternative, ma lui era praticamente già deciso di volere l’Annunciazione di Leonardo. Il quadro rinascimentale, così com’è, non era riproducibile… Avrei dovuto farmi fare appositamente un telaio o, comunque, tagliare parti di opera… ed è proprio per quest’ultima opzione per cui si è optato, dividendo in due tele il quadro originale 🙂

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Annunciazione di Leonardo Da Vinci Pop Art

La sfida non è stata semplice ma è stato meraviglioso vedere il risultato finale. I colori utilizzati per quest’opera sono il nero, il ciano leggermente virato al magenta ed il grigio neutro al 50% Potete visualizzare l’opera completa nella galleria sottostante… Cliccate su ogni immagine per vedere i dipinti finali dell’opera di Leonardo, non ve ne pentirete! 😀

Novità, novità novità!!!

Oggi pensavo e ripensavo a cosa avrei potuto fare di semplice ed economico ma che potesse dare, ai nostri ambienti moderni, un tocco di colore in più ed anche dei significati profondi… Mi venne in mente la cultura orientale ed ho subito pensato di fare dei quadri di dimensione 40×40 oppure 50×50 cm che rappresentano i Kanji, l’alfabeto cinese e giapponese che compongono gran parte delle parole giapponesi. I quadri sono ordinabili singolarmente (alla modica cifra di €50) oppure si può progettare un collage e mettere a parete una serie di Kanji scelti da voi stessi!!!

Oppure andate alle mie aste su Ebay!

Kanji Pop Art

Di seguito trovate alcuni dei Kanji prontamente disponibili ed ordinabili.

Scrivetemi se desiderate maggiori informazioni! 🙂

kanji-pop-art-quadri-dipinti-a-mano-su-tela-acrilico-olio-tutti-alfabeto-cinese-giapponese-words-quadri-pop-art-parole-lettere-giappone

kanji (漢字? “caratteri Han“, cioè “caratteri cinesi”) sono i caratteri di origine cinese usati nella scrittura giapponese in congiunzione con i sillabari hiragana e katakana. Derivano dalla scrittura cinese, che una volta introdotta in Giappone apportò mutamenti sostanziali alla lingua giapponese E si usano per rappresentare le parti morfologicamente invariabili delle espressioni giapponesi.

Un kanji rappresenta quindi una buona parte dei sostantivi della lingua giapponese.

Wikipedia

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Eh ri-buongiorno a tutti!!! 😀

Siamo oggi qui riuniti per ultimare il nostro percorso che riguarda i metodi per trasferire il nostro bozzetto o la nostra stampa con un bel disegno su tela. L’ultimo metodo è uno dei più antichi… si tratta della famosissima carta carbone!

Prima però… un breve riepilogo delle puntate precedenti!!! 😀

Cosa è la carta carbone?

La carta carbone non è altro che un foglio molto sottile di pellicola che, da un lato, ha applicato un velo di carbone appunto. Questo metodo dovrebbe essere conosciutissimo perchè, quando si è molto piccoli, alle elementari soprattutto, fanno iniziare così i bambini a disegnar (brutto errore).

Cos’è la carta di grafite?

La carta grafite è esattamente la stessa cosa della carta carbone ma, al contrario della precedente, trasferisce il disegno in modo più pulito perchè, al posto del velo di carbone, ha un velo di grafite che è la stessa composizione delle comuni matite. Il carbone, infatti, tende a sporcare un po’ e si deve stare molto attenti quando lo si usa. La carta grafite invece, proprio per la sua composizione, ha bisogno di meno accortezze.

Come si trasferisce un disegno su tela con la carta carbone o con la carta di grafite?

Come nelle migliori infanzie 😀 Basta apporre la carta carbone sulla tela dal lato del carbone e, su questo, dal lato del foglio di carta non trasferibile si mette il disegno da ricalcare. Eh si, dopo che passerete con una matita a punta dura, o una penna, tutti i contorni del disegno che volete trasferire su tela, avrete un vero e proprio ricalco dell’originale su cui potete lavorare tranquillamente.

Ultime accortezze per trasferire il disegno su tela:

Ricordatevi di fissare, magari con dello scotch di carta, sia il foglio di carta carbone, sia il foglio del disegno da ricalcare, in modo da non avere risultati astratti alla Kandinskj 😀 e ricordate, inoltre, di utilizzare la carta grafite se avete timore di sporcare eccessivamente la tela! SBIZZARRITEVI!!!

Un abbraccio!

Ci vediamo al prossimo appuntamento con il Tutorial di come dipingere pop art… Passeremo al COLORE! 😀

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Come vi avevo accennato nella prima pillola, in cui illustravo più che un metodo una dote, nella seconda pillola, dove illustravo un metodo matematico, e nella terza pillola, dove saper giocare con ago e filo vi sarà utilissimo… Continuiamo a vedere come poter trasferire il nostro disegno dalla carta sulla tela con gli ultimi due metodi…

Terzo metodo: usare un proiettore per pittura.

Eh si lo so! Ai vostri occhi questo sembra il metodo più veloce… Non è proprio così… Sicuramente se si ha una certa dimestichezza con le proporzioni e con il suo posizionamento può agevolare il lavoro ma, inizialmente si ha qualche difficoltà per sistemare il proiettore difronte alla tela cosa che allenerete con il tempo e con il suo utilizzo. Quindi… se le dimensioni del quadro da pingere vi spaventano, se vi hanno commissionato una parete di 3x2mt, se siete pigri… Questo metodo fa per voi! 😀

Cosa è un episcopio? E’ uguale ad un priettore per disegni?

Non tutti sanno che l’episcopio altro non è che quello che viene comunemente chiamato proiettore. Un episcopio può essere chiamato anche proiettore ma non è il suo nome corretto e, se vi trovaste a girare per negozi alla ricerca di questo oggetto, potreste essere fraintesi. La differenza è che l’episcopio è un oggetto creato appositamente per agevolare il lavoro degli artisti quando volevano trasferire il bozzetto, da loro stessi creato, su una parte o tela di vaste dimensioni. Il proiettore è più comunemente usato e conosciuto per proiettare diapositive, pellicole, video o film su appositi supporti.

Come funzionano gli episcopi?

Gli episcopi moderni sono costituiti da un corpo, solitamente di forma piramidale, dove, alla base, si posiziona il disegno da proiettare sulla tela. Il disegno deve essere opaco quindi va benissimo anche stampato su carta o cartoncino preferibilmente bianco. Sulla parte alta della forma piramidale dell’episcopio ci sono una serie di specchi, una lampadina e delle lenti che ci permetteranno di riflettere la nostra immagine sulla tela, sulla tavola, sul muro o su qualunque altro supporto scelto.

Come scegliere un episcopio?

Esistono in commercio abbastanza modelli di episcopi… Un episcopio, come dicevamo, altro non è che un sistema con cui si può riflettere, e quindi proiettare, il nostro disegno su tela, precedentemente disegnato a mano o stampato su carta. Quello che conta, a questo punto, è sceglierne uno che sia funzionale, luminoso e, magari, duraturo nel tempo. 🙂

Lista di episcopi in vendita sul mercato.

Vediamo insieme una lista di proiettori che offre oggi il mercato gentilmente offerta da questo sito web che è stato così minuzioso e specifico che sarebbe un oltraggio scriverne una nuova 🙂 e di cui riporto anche il piccolo ma utilissimo schema riassuntivo.

 

Modello
Area di copia per originali
Lampada
Ingrandimenti
Riduzioni
Proiezione Verticale
Utilizzo consigliato
Tracer Jr.
9×9 cm
20W Basso Consumo
10X
Hobbystico
Tracer
13×13 cm
23W Basso Consumo
14X
Hobby, Decorazione; ecc.
Reflecta XL
15×15 cm
300W Alogena
30X
Trompe l’oeil; Grafica; Artigianato; Illustrazione; ecc.
Prism
18×18 cm
500W Alogena
20X
O
O *
Decorazione; Grafica; Artigianato; Illustrazione; ecc.
Super Prism
18×18 cm
500W Alogena
20X
O
O *
Trompe l’oeil; Grafica; Artigianato; Illustrazione; Copie d’autore
Designer
15×15 cm
250W Incandescenza
30X
O
O *
Decorazione; Grafica; Artigianato; Illustrazione; ecc.
Designer Master
15×15 cm
250W Incandescenza
30X
O
O +
Decorazione; Grafica; Artigianato; Illustrazione; ecc.
Designer MasterII
15×15 cm
500W Incandescenza
30X
O
O +
Decorazione; Trompe l’oeil; Grafica; Artigianato; Illustrazione; Copie d’autore

 

Costi e caratteristiche degli episcopi.

Ovviamente i costi sono molto variabili in base alle caratteristiche, potete iniziare a farvi un’idea anche solo cercando un pò sul web o su eBay. In linea generale se volete iniziare a piccoli passi potete anche optare per un episcopio economico come i Tracer. Io ne ho uno Tracer da parecchi anni, acquistato a mia volta su eBay, che mi ha dato grandi soddisfazioni. E’ vero che i Tracer proprio per la loro economicità hanno bisogno di maggiori accortezze, ad esempio bisogna proiettare nel buio totale altrimenti non vedi nulla, ma il tratto è abbastanza nitido anche a metri di distanza e, sopratutto, è un oggetto molto duraturo! Poi se si vuole già optare per un episcopio medio-avanzato si può scegliere un Prism o, addirittura, Super-Prism… Che sono spettacolari! Si può proiettare anche con luce o penombra, i tratti sono definitissimi e riescono a proiettare anche le più minuziose sfumature di colore!!! Per la durata non vi so dire perchè non li ho mai avuti… Anche se, probabilomente, sarà il prossimo acquisto! 😀

Spero di esservi stata utile!

Al prossimo postsu come trasferire il nostro disegno sulla tela!

Stey Tuned!

Come vi avevo accennato nella prima pillola, in cui illustravo più che un metodo una dote, e nella seconda pillola, dove illustravo un metodo matematico, continuiamo a vedere come poter trasferire il nostro disegno dalla carta sulla tela per poi procedere con la pittura.

Secondo metodo: uncinetto?

Questo è il metodo più usato ed anche il più divertente. Consiste nel suddividere l’immagine da riprodurre con una griglia di quadrati, disegnati con la matita e creati in base alla dimensione della stampa. Generalmente questi quadrati è meglio crearli 1cmx1cm (se l’immagine è abbastanza grande) e verranno riportati sulla tela dove si deve trasferire il disegno. Ovviamente si deve partire dal numero di quadrati creato dalla griglia sulla foto d’origine per poi trasferirli sulla tela dividendo i rispettivi lati della tela per il numero dei quadrati contenuto nella foto della prova digitale. Esempio: avete una immagine di partenza di 5x7cm potete suddividerla con una griglia di 5x5mm ed avremo 10 quadrati sul lato da 5cm e 14 quadratini nel lato da 7cm adesso basta prendere la nostra tela (presumibilmente 50x70cm) e suddividere il lato piu corto per 10 ed il lato piu lungo per 14 in modo da sapere ogni quando dobbiamo tirare una retta per suddividere lo spazio della tela. E qui viene il bello!!!! 😀 la creazione della griglia sulla tela non avviene con la matita che magari potrebbe macchiare la tela, soprattuto se si ha intenzione di usare colori chiari che verrebbero sporcati dalla matita scura o se si ha intenzione di lasciare il bianco della tela in evidenza, ma avviene attraverso dei fili di cotone abilmente tirati con delle puntine posizionate ad una distanza, l’una dall’altra, che abbiamo ricavato dividendo i lati per il numero di quadrati creati nell’immagine di riferimento.

Tutto chiaro?

Se avete dubbi, incertezze o domande varie, scrivetemi pure!

Stay Tuned!

Come trasferire il vostro disegno sulla tela: quattro metodi diversi in pillole!

Ci sono almeno quattro tecniche per assicurarsi che la prova digitale del tuo quadro Pop Art possa essere trasferita perfettamente ed integralmente in tutte le sue proporzioni sulla tela, noi le illustreremo tutte nei minimi dettagli, dando anche qualche consiglio e suggerendo qualche trucchetto per evitare problemi, errori, o danni al colore quando lo appiccheremo.

Bene, si inizia!!! 😀

Metodo zero, il più arduo: le misurazioni ad occhio.

Beh, questo non è un vero e proprio metodo… È piu un dono di natura o una attitudine sviluppata con l’allenamento 🙂 …se vi accorgete che date molta attenzione ai dettagli, che azzeccate le proporzioni di un oggetto o ne indovinate le misure, provate a copiare tutto il contorno della figura su tela (magari prima provate a fare il disegno su cartoncino per misurare la percentuale d’errore) se siete bravi allora non avete bisogno di andare avanti a leggere questo tutorial 😀 altrimenti, i successivi punti in elenco, illustrano i tre metodi tipici.

Unico suggerimento? Non partite disegnando prima tutti i contorni esterni… Quando disegnate basatevi sempre su quello che si trova piu vicino a quello che state già disegnando, esempio: se abbiamo un volto e state disegnando l’orecchio non andate all’opposto a disegnare, che so, il contorno delle labbra ma tenetevi sempre nel circondario, passate dall’orecchio alla basetta, al mento e poi alle labbra… Questo vi aiuterà ad avere una giusta trasposizione delle proporzioni.

E per questa pillola è tuto!!! Arrivederci al prossimo metodo! 😀

Stay Tuned!